Omaggio a Franco Battiato Messa Arcaica e Canzoni Mistiche – Ravenna 02.07.22

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Ravenna non è lontanissima, ci mettiamo in viaggio a metà mattinata e arriviamo con calma, dopo una sosta in hotel, verso le 16,45 nei pressi del Pala Mauro de Andrè che pullula di zanzare e quindi prendiamo la saggia decisione di andare a fare un giro in centro in attesa del momento aperitivo 😀

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Entrambi abbiamo già visitato negli anni passati questa bella città e quindi passeggiamo oziosamente facendo qualche foto e dandoci appuntamento con Gianpaolo per le 18 per prenderci uno spritz e mangiare un po’ prima del concerto

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Alle 20 ci rimettiamo in movimento e raggiungiamo il luogo del concerto

Il concerto inizia con la Messa Arcaica, composizione pubblicata nel 1993 su commissione della Sagra Musicale Umbra.

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l programma prosegue, dopo una pausa tecnica per sistemare il palco, con

Luna Indiana eseguita al pianoforte dal Maestro Carlo Guaitoli e Orchestra

Simone Cristicchi
Come un cammello in una grondaia
Un irresistibile richiamo
L’animale
Lode all’inviolato
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Juri Camisasca
Invito al viaggio
(con Cristina Baggio)
L’ombra della luce

Le sacre sinfonie del tempo
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Alice
Io chi sono
Oceano di silenzio
(con Cristina Baggio)
E ti vengo a cercare
La cura
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Il finale di questo meraviglioso concerto vede protagonisti
Alice, Juri Camisasca e Simone Cristicchi che ci propongono
Prospettiva Nevski
Gli uccelli
L’era del cinghiale bianco
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19.03.16 Roma – Auditorium della Conciliazione

Terza serata di replica del concerto di Battiato e Alice a Roma; anche questa data sold out.
Serata strepitosa, molto partecipata sia dal palco che dalla platea. Rispetto alla data precedente Alice interpreta da sola Nomadi .
Battiato a sua volta interpreta da solo Summer on a solitary beach. Insieme si ritrovano per gli altri pezzi già cantati, compresa E ti vengo a cercare.
Il concerto si chiude con noi sotto al palco a cantare insieme ai due artisti I treni di Tozeur e Stranizza d’amuri con Alice che resta ancora sul palco.
Giornata indimenticabile 🙂

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17.03.16 Roma – Auditorium della Conciliazione

Trepida attesa per questo concerto romano, viaggio breve per noi e tanta emozione.
Teatro gremito e sold out già da tempo per tutte le quattro date.
I posti centrali e in posizione leggermente rialzata rispetto al palco ci consentono un’ottima visuale ed anche una buona acustica.
Come da scaletta consolidata inizia Battiato con L’era del cinghiale bianco seguita poi da una delle sue ultime creazioni Lo spirito degli abissi; l’esibizione prosegue poi con alcuni dei suoi successi tra cui No time no space, la recente Le nostre anime che Franco presenta sempre come una delle canzoni più belle che abbia scritto. E via così fino alla sequenza di canzoni d’Amore che prevede La canzone dei vecchi amanti, sempre interpretata magistralmente, La stagione dell’amore, e La cura, dove Osvaldo di Dio fa ben sentire la sua Alusonic.

Entra quindi Alice che prosegue il filone sull’Amore interpretando, accompagnandosi alla tastiera, Dammi la mano amore che crea un’atmosfera di intimità a cui segue la bellissima Tante belle cose. Seguono poi Il vento caldo dell’estate e Per elisa, con arrangiamenti non molto lontani dagli originali e nelle quali la voce di Alice magnifica la sua presenza:
Chiudono Veleni e Il sole nella pioggia.
Ora iniziano i pezzi insieme a Franco; apre Nomadi, poi La realtà non esiste e Prospettiva Nevskij.
Il tutto è costantemente accompagnato dall’entusiasmo di un pubblico ben presente che fa sentire il suo calore ad entrambi gli artisti ed ai musicisti che li accompagnano egregiamente.
Resta poi di nuovo solo Battiato a riproporre i brani de La voce del padrone, tra cui Sentimento nuevo nella quale torna ad esibirsi anche Alice.
Chiudono insieme il concerto con I treni di Tozeur e, dopo ripetute richieste a gran voce da parte di moltissimi spettatori, è la volta di una improvvisata ma stupenda E ti vengo a cercare.
Un concerto bellissimo, ricco di momenti forti, Carla sta bene e la sua voce riempie il teatro con le sue tonalità gravi e calde, con la dolcezza e la potenza, con la delicatezza lieve di una carezza che  sfiora appena il viso lasciando indelebile il ricordo del suo tocco.
Anche Battiato sta bene vocalmente e lo spettacolo è un successo meraviglioso.
Allora, ci vediamo sabato, sempre a Roma!

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