Il concerto si è svolto nell’ambito del Napoli Teatro Festival all’interno del Cortile d’Onore di Palazzo Reale.
Iniziamo dalla fine, ovvero dalle 2 ore di sonno dopo il rientro da Napoli…
I nostri lavori chiamano e noi, prontissimi, rispondiamo! 😀
Tre ore in auto ci portano a Napoli dove arriviamo intorno alle 17… Entrare e uscire da Napoli è sempre un terno al lotto per noi, ma una volta riusciti a lasciare l’auto nel parcheggio prescelto, la città ci abbraccia col suo calore e i suoi colori.
Cristina è abituata a muoversi nel traffico romano, ma a Napoli, dice lei, sono molto più creativi, però almeno rispettano molto di più i divieti di sosta (come dice Cristina – uno spazio sulle strisce pedonali a Roma è un parcheggio – :D)
Una breve occhiata al mare che intravediamo tra le vie e poi subito al Palazzo Reale che si affaccia sulla splendida Piazza del Plebiscito. Entriamo sicuri nel Cortile d’Onore del Palazzo dove fervono i preparativi sul palco, salutiamo Antonello e Carlo che a breve inizieranno soundcheck e ci sediamo in attesa che arrivi la “nostra”.



Quando Alice sale sul palco, occhiali scuri e capelli legati, controlla subito che tutto sia a posto, nei minimi dettagli, l’altezza dello sgabello, la tastiera, il pedale, cose che a noi possono sembrare di poca importanza, ma per chi suona avere tutto in ordine secondo i propri schemi è fondamentale.
Accorgendosi di noi ci saluta dal palco con un sorriso.
Il cortile è affollato anche da turisti di passaggio che si fermano ad ascoltare un po’ questa voce meravigliosa forse a loro sconosciuta.
Ci godiamo tutte le prove tra lievi folate di aria appena un po’ più fresca che ci fanno respirare un po’, gli schiamazzi dei gabbiani che volano in ampi cerchi attraversando quel cielo che fa da tetto al cortile quadrato, i rondoni che volteggiano alti e gli aerei che passano coi loro rombi ottusi in questo piccolo spazio di cielo.
Il tempo sembra dilatarsi come sempre quando Alice canta
Alle 21.00 il cancello d’ingresso viene aperto e il Cortile si riempie presto di spettatori ansiosi di assistere al concerto che si apre con Un blasfemo.
Il programma prosegue con i brani che lo compongono come di consueto, a volte presentati da Alice con qualche parola di commento che ne sottolinea l’importanza emotiva e l’attualità del tema proposto. Momenti sicuramente molto toccanti e particolarmente apprezzati dal pubblico sono quelli legati al brano Auschwitz, alle due canzoni di Lucio Dalla, alle interpretazioni dei pezzi di Franco Battiato che lasciano una scia di commozione rarefatta e tangibile, e la poesia di Totò musicata da Giuni Russo.
Il concerto si chiude con l’immortale Il sole nella pioggia e poi i due classici bis Il vento caldo dell’estate e Per Elisa.
Grandi applausi abbracciano Alice, Carlo e Antonello nei saluti finali.
Una standing ovation che commuove Alice che a sua volta apre le braccia ad accogliere tutti noi presenti nel suo cuore.
Per noi la serata non finisce qui, ci aspetta una cena a base di pesce in un locale meraviglioso e tranquillo, sul mare di Napoli.
E poi, poi si riparte, felici di aver vissuto ancora una volta una bellissima giornata…
Grazie Carla!
Le nostre foto