Arriviamo a Cittadella verso le 17 dopo aver trascorso l’intera mattinata e il primo pomeriggio a Grado passeggiando ancora sul lungomare e prendendo un po’ di sole. Le mura che circondano la città offrono spunti interessanti, il caldo però si fa sentire anche qui e mentre passeggiamo per il centro ci prendiamo qualcosa di fresco in un locale che affaccia su una piazza. Ci rimettiamo in cammino e scattiamo qualche altra foto con il cellulare Ovviamente spritz di rito che serve anche per fare cena
È sempre una strana sensazione partire per un concerto di Alice così vicino. Il viaggio che facciamo ogni volta rende unico il concerto e fa parte dei nostri ricordi più belli.
Partiamo verso le 18, la giornata non è proprio primaverile, anzi fa un freddo cane e pioviggina… non ci resta che cercare un locale dove ripararci un’oretta prima di entrare nell’Auditorium San Francesco.
L’auditorium è gremito, il pubblico molto composto non fa mancare il suo coinvolgimento anche se in modo appunto un po’ più intimo.
Ci risiamo… 😂 si parte! Direzione Teatro degli Arcimboldi
Arrivati nel tardo pomeriggio, giusto il tempo di fare qualche foto nei dintorni del teatro e sistemarci in un B&B prima del concerto
Il teatro è bellissimo e il dietro le quinte immenso… da perdercisi… 😂
Il pubblico accoglie l’entrata in scena di Alice con un applauso lungo e caldo che la fa subito emozionare. Il concerto… be’ dire che è meraviglioso non rende l’idea. Carla in grandissima forma vocale, Carlo strepitoso in entrambi i ruoli di pianista e direttore d’orchestra, e i musicisti che la compongono danno il meglio di sé. Il risultato è un susseguirsi di sensazioni meravigliose. Dopo i primi brani un po’ più intimi il pubblico si accende con applausi a scena aperta.
Avevamo deciso di non fare le due tappe siciliane… ma poi i nostri programmi sono cambiati… il richiamo della Sicilia è un po’ come quello delle sirene di Ulisse… non possiamo resistere, e nemmeno vogliamo 😉 Così, dopo una levataccia, ci avviamo in aeroporto, decisamente più affollato rispetto agli ultimi viaggi fatti… la vita per fortuna si riprende i suoi spazi…
Il volo procede tranquillo e in mattinata siamo a Catania, ci sistemiamo velocemente nel nostro B&B e andiamo a fare un giro, prima tappa il teatro con foto di rito davanti al manifesto
e poi… be’ insomma il viaggio in aereo ci ha messo fame… 😀 Brioche e granita… ovviamente
Il tempo non è dei migliori, tira un gran vento e minaccia pioggia, ma riusciamo comunque a visitare la città, almeno nei punti principali del centro
Naturalmente tutto questo camminare ci ha messo di nuovo una gran fame, e quindi… aperitivo 😀
Appena usciti dal locale scopriamo dalle auto piene di sabbia/pulviscolo che nel frattempo deve aver piovuto un po’, ed effettivamente cade ancora qualche goccia rosata di pioggia sui nostri piumini mentre aspettiamo di fronte al teatro il momento dell’apertura.
Il concerto è meraviglioso, l’Orchestra del Teatro F. Cilea, nonostante il poco tempo avuto per provare, sotto la guida sapiente del Maestro Guaitoli, è riuscita a raggiungere quell’alchimia che genera un sentimento univoco e puro in chi si appresta all’ascolto. Il pubblico sembra un po’ timido nel manifestare ciò che è evidente stia provando, ma alla fine è tutto in piedi finalmente sciolto in un unico grande abbraccio che accoglie tutti i musicisti, Carlo, Alice e Franco, sempre presente grazie alla straordinaria magia che ogni volta riempie il teatro.
Si concluderà domani a Boretto il tour estivo ma per noi sarà questa l’ultima data di una bellissima lunga estate di Musica
In tre ore siamo a Pescara, un salto in hotel e poi eccoci al sound check
Il teatro è gremito, e ancora una volta il pubblico vorrebbe che questo concerto non finisse mai. L’era del cinghiale bianco cantata tutti insieme chiude un concerto perfetto.
Ennesima corsa contro il tempo, ma tranquilli, in realtà procediamo calmi e con cautela, del resto le nostre autostrade in alcuni tratti sono in perenne condizione di “lavori in corso”, quindi proprio una corsa non si può fare… Comunque si parte intorno alle 13…
Arriviamo ovviamente sul finire delle prove, un saluto a Carla e poi un aperitivo/cena in un locale con Davide e Gianpaolo perché poi appena il concerto sarà finito dovremo rimetterci subito in viaggio… i nostri lavori ci chiamano a rapporto! Il Teatro Romano è il luogo adatto per questo concerto, e senza regole covid sicuramente si sarebbe riempito, ma come sappiamo in questo periodo esistono delle regole per gli spettacoli, e i posti sono ben distanziati fra loro. Il concerto inizia con Luna Indiana, come sempre, e poi prosegue secondo la scaletta ormai consolidata. Il maestro Guaitoli accompagna col suo tocco magico la voce potente e a tratti sussurrata di Alice, che sottolinea con le sue movenze il tessuto melodico dei brani. Il pubblico è visibilmente emozionato e accogliente… A fine concerto, a sorpresa, viene annunciato che Il premio Verona Outside The Wall 2020 è stato assegnato a Carla Bissi, in arte Alice.La consegna avverrà il 30 ottobre.
Da tempo speravamo in un concerto dedicato alle canzoni di Battiato, è arrivato in un momento in cui di certo non avremmo immaginato di vedere di nuovo Alice dal vivo…
L’emergenza covid di questo 2020 ha stravolto un po’ tutto, e gli spettacoli dal vivo sembrava non si sarebbero potuti realizzare…
La realtà a volte è benevola… siamo qui, in partenza, un po’ di corsa, arriveremo all’ultimo momento e non potremo assistere alle prove, ma ci saremo per il concerto.
Come previsto arriviamo molto tardi per le nostre abitudini ;D
Alle 20.15 siamo a Carpi, lasciamo l’auto vicino al Palazzo dei Pio, nel cui cortile si svolgerà il concerto, due foto di rito, l’incontro con vecchi amici, le mascherine con la foto storica di Alice e Battiato dei Treni di Tozeur, un gran caldo…
Si entra nel cortile seguendo le regole del distanziamento, i posti a sedere sono alternati… dovremo abituarci per un po’ a convivere con nuovi comportamenti sociali.
Il concerto è meraviglioso, nonostante ci sia un solo strumento, il pianoforte a coda, ad accompagnare Carla, sembra in certi momenti che ci sia tutta un’orchestra tanta è la bravura del Maestro Guaitoli che in questo contesto si esprime con tutto se stesso, imprimendo una gestualità fisica che rende la musica ancora più viva.
Carla canta in modo eccezionale, le affinità che la legano a Franco Battiato sono evidenti, ben espresse nel modo in cui interpreta le sue canzoni. Due ci colpiscono in modo particolare Lode all’Inviolato e Io chi sono.
Il Programma
Luna Indiana
È stato molto bello
Eri con me
Lode all’Inviolato
Veleni
Segnali di vita
Un’altra vita
Io chi sono
Gli uccelli
Povera Patria
Summer on a solitary beach
Il vento caldo dell’estate
Messaggio
I treni di Tozeur
Chanson egocentrique
La stagione dell’amore
E ti vengo a cercare
La cura
BIS Prospettiva nevski
Per Elisa
L’animale
L’era del cinghiale bianco