Alice canta Battiato – Verona 04.09.20

Ennesima corsa contro il tempo, ma tranquilli, in realtà procediamo calmi e con cautela, del resto le nostre autostrade in alcuni tratti sono in perenne condizione di “lavori in corso”, quindi proprio una corsa non si può fare…
Comunque si parte intorno alle 13…

Arriviamo ovviamente sul finire delle prove, un saluto a Carla e poi un aperitivo/cena in un locale con Davide e Gianpaolo perché poi appena il concerto sarà finito dovremo rimetterci subito in viaggio… i nostri lavori ci chiamano a rapporto!
Il Teatro Romano è il luogo adatto per questo concerto, e senza regole covid sicuramente si sarebbe riempito, ma come sappiamo in questo periodo esistono delle regole per gli spettacoli, e i posti sono ben distanziati fra loro.
Il concerto inizia con Luna Indiana, come sempre, e poi prosegue secondo la scaletta ormai consolidata.
Il maestro Guaitoli accompagna col suo tocco magico la voce potente e a tratti sussurrata di Alice, che sottolinea con le sue movenze il tessuto melodico dei brani.
Il pubblico è visibilmente emozionato e accogliente…
A fine concerto, a sorpresa, viene annunciato che Il premio Verona Outside The Wall 2020 è stato assegnato a Carla Bissi, in arte Alice.La consegna avverrà il 30 ottobre.


Le nostre foto

Sanremo 2014 forse…

In occasione dell’uscita del cd live “Del Suo Veloce Volo” con la registrazione di parte del bellissimo concerto tenuto all’Arena di Verona insieme all’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, Franco Battiato si è lasciato sfuggire una notizia…
La probabile partecipazione di Carla alla prossima edizione del Festival di Sanremo con uno o due brani scritti da lui…
Il 18 dicembre Fabio Fazio annuncerà i nomi dei partecipanti quindi aspettiamo trepidanti questa data per avere la conferma…

Nel frattempo, come detto sopra, è uscito il live registrato a Verona nel quale oltre alla splendida voce di Antony e alle stupende canzoni di Battiato, brillano due perle cantate da lui insieme a Carla; la storica “I treni di Tozeur” e “La realtà non esiste” scritta da Claudio Rocchi.

2 settembre 2013 – Arena di Verona

Ore 12,18. In una splendida mattinata di fine estate si parte verso Verona, certi che anche questa sarà una giornata da conservare fra i ricordi più belli.
Dai resoconti del concerto di domenica a Firenze abbiamo già una buona idea sullo scenario che si aprirà stasera ai nostri occhi, ma probabilmente il fascino dell’Arena non potrà che rendere ancora più magico l’evento.
A più tardi… Il Viaggio prosegue…

È già domani ormai… Sono le 02,32 del 3 settembre. Di nuovo in viaggio lungo l’autostrada per rientrare a casa dopo una serata davvero unica, spettacolare nella sua totalità…
Entrare in Arena per un concerto è di per sé un’emozione indescrivibile che si espande nel corso della serata mentre affascinati dallo spettacolo attendiamo trepidanti che Carla salga sul palco.
La magnifica esibizione di Antony ci lascia estasiati… La sua voce emoziona profondamente ed il suo carisma ci attraversa con delicatezza.
Dopo una breve pausa Franco Battiato inizia la sua parte di concerto e ci immergiamo in tutt’altra atmosfera con i più famosi brani del suo repertorio passato. Solo due o tre pezzi da Apriti Sesamo. Sicuramente entusiasmante e coinvolgente…
E poi… E poi arriva Carla… Ed il Tempo si ferma… ed insieme il respiro…
La realtà non esiste è il titolo del bellissimo brano di Claudio Rocchi -recentemente scomparso- che Carla interpreta magistralmente insieme a Battiato. Segue poi I treni di Tozeur ed infine da sola ci regala una magnifica versione di Il vento caldo dell’estate, che conserva intatto il suo fascino, immutato nel tempo.
Un Tempo troppo breve, ma sempre magico.

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21 gennaio 2013: da Rovereto a Verona passando per le Dolomiti e il Lago di Garda

Giornata grigia e piovosa. Dopo una ricca colazione raggiungiamo Marina per decidere cosa fare in attesa del concerto di Carla questa sera a Verona. Io AMO le Dolomiti sopra ogni cosa e un desiderio ce l’avrei… Tornare ad Arco di Trento, paradiso dell’arrampicata sportiva, unico sport che amo perché considero una filosofia di vita, prima ancora che uno sport. Marina e i suoi compagni di albergo vorrebbero invece andare alle Terme, ma la mia mancata visita dall’estetista, causa influenza, mi fa preferire altri programmi. A poco servono le parole di Carla: che ti frega, sei qualcosa di più di qualche pelo. Forse perchè non è un periodo florido per la mia autostima, ma il micropelo ha il sopravvento e così Flavio ed io inforchiamo la mitica C1, ormai auto di rappresentanza di Temposenzatempo, e ci dirigiamo verso Arco.
Anche solo guardare la roccia mi regala un’emozione indescrivibile. Stiamo bene Flavio ed io… Possiamo rimanere in silenzio anche per ore ed avere la sensazione di aver fatto il più lungo dei discorsi… Purtroppo piove e questo non aiuta, ma riusciamo ugualmente a fare una breve visita alla cittadina e a visitare il Climbing Stadium, anche se solo da fuori perchè è chiuso.

Ore 14,30: decidiamo di dirigerci verso Verona passando lungo il Lago di Garda, dove ci piace fermarci di tanto in tanto per fotografare…

Qualche scatto con l’iPhone per ora:

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Una straordinaria sensazione di pace anticipa in concerto di Carla e ne fa da cornice…
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Ci fermiamo a Lazise… già silenziosa d’estate, in inverno è un’oasi di pace…
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Ore 17,21: dopo una bellissima giornata, non priva di inconvenienti inadatti alla narrazione, ci avviciniamo a Verona.

17,55: Arriviamo a Verona dopo aver litigato con il navigatore che si rifiuta di dare i comandi vocali. Flavio ed io ci intratteniamo in una conversazione quasi surreale:
Flavio: “temo che Chiara sia confusa e non capisca più niente”
Io: “no, si rifiuta di parlare, ma capisce”.
Comunque… arriviamo davanti al teatro guardando le figure 😉

Ore 19,30: stasera siamo previdenti, si fa uno spuntino nella pizzeria di fronte al teatro, e giusto per evitare sorprese decidiamo anche di prenotare per una decina di persone, almeno avremo una cena assicurata…

Ore 21,30: si apre il sipario, la platea è quasi totalmente esaurita, solo qualche palco rimane vuoto. Abbiamo la sensazione che stasera ci sarà un pubblico più vivace e festoso, ed infatti l’atmosfera si scalda presto. Sul palco Carla, insieme agli ottimi Musicisti ormai completamente affiatati, ci trasporta immediatamente nel suo mondo infinito di bellezza; noi viaggiatori varchiamo senza paura la soglia di questo universo, senza tempo né spazio, dove ieri ed oggi si confondono in un unico Presente sospeso tra la realtà dei giorni che passano, ed il sogno di questi altri giorni che segnano punti infiniti nelle nostre vite.
La voce calda di Carla e il ritmo scandito dalla batteria e dal basso sospendono le nostre pulsazioni… Entriamo in un “cerchio magico”…
Tutto il pubblico chiede a gran voce i bis. Carla rientra e ci trova tutti sotto al palco ad attenderla. I bis sono sempre un’occasione per trovarci a cantare tutti insieme. Un tuffo nel passato e non solo in quello musicale… un tornare indietro alla nostra adolescenza, a quella sensazione di appartenenza che ci pervadeva, alla nostra gioia poco più che bambina nel ritrovarci sotto un palco uniti dall’Amore per la stessa Musica.

Le foto
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JANUARY 21: FROM ROVERETO TO VERONA, PASSING THROUGH THE DOLOMITES AND LAKE GARDA

Translation by Davide Andreis 

Gray, rainy day. After a hearty breakfast we reach Marina to decide what to do while waiting for tonight’s concert in Verona. I LOVE the Dolomites above all things, and I’d have a wish… to get back to Arco di Trento, climbing paradise, the only sport that I love because I consider it as a philosophy of life, even before than a sport.

Marina and her hotel fellows would rather go to a spa, but my missed visit at the beautician’s, due to my flu, makes me prefer other programs. Carla’s words are quite useless: “Who cares, you are more than a few hair!”. Maybe because this is not a prosperous period for my self-esteem, my micro-hair triumphed, and so Flavio and I got on the legendary C1, the TEMPOSENZATEMPO Company Car, and we head towards Arco. Even just looking at the rock gives me an indescribable feeling. We are doing fine, Flavio and I… We can remain silent for hours and have the feeling of having made the longest speech… Unfortunately it is raining and this does not help, but we can also make a brief visit to the town and visit the Climbing Stadium, even if only from the outside, because it’s closed.

2:30 PM
We decide to head towards Verona driving along Lake Garda, where we like to stop from time to time to take pictures … An amazing feeling of peace advances Carla’s concert and it’s the perfect frame to the landscape.
We stop in Lazise. Silent in summer, it’s a peace oasis in winter.

5:21 PM
After a beautiful day, though with some drawbacks, unsuitable to storytelling, we get to Verona.

5:55 PM
We arrive in Verona after arguing with the navigator who refuses to speak up its indications. Flavio and I engage in an almost surreal conversation: Flavio: “I fear Chiara (TN: the GPS) is confused and does not understand anything”I: “No, she refuses to speak, but she understands.”
Anyway… we drive to the theater by looking at the pictures on the GPS.

7:30 PM
Tonight we’re far-sighted: we have a snack at the pizzeria in front of the theater, and just to avoid bad surprises, we even decide to book for a dozen people for later, at least dinner is ensured…

9:30 PM
The curtain rises, the stalls are almost completely full, only a few balconies are still empty. We have a feeling that tonight there is a more lively and festive audience, and in fact the atmosphere warms up soon.
On stage Carla, along with the excellent musicians who now get on perfectly well, immediately transports us into her world of infinite beauty, we, traveller without fear, we cross the threshold of this world, with neither time nor space, where past and present merge into a single Present suspended between the reality of the days that go by, and the dream of those other days that mark endless points in our lives.
The warm voice of Carla and the rhythm of the drums and the bass, halt our heatbeats… We enter a”magic circle”…
All the audience is clamoring out loud for encores. Carla comes back and finds us all under the stage waiting for her.
Encores are always an opportunity for us to sing all together. A blast from the past and not only in music… it’s a return to our adolescence, to the feeling of belonging that pervaded us, to our childish joy to find ourselves under a stage, united by the love for the same Music.

L’Arena.it: Il Samsara di Alice «Cantare è pregare». FNAC di Verona. Oggi 25 settembre alle 18 la presentazione del disco

di Beppe Montresor

È bellissima, bravissima, fascinosa, misteriosa, imprevedibile, non allineata all’omologazione e alle banalità dello show business. Ce n’è quanto basta per non perdersi, oggi pomeriggio alle 18, l’incontro al Forum Fnac con Alice, che verrà a presentare il suo nuovo album Samsara uscito la settimana scorsa per la Arecibo, etichetta discografica di proprietà della stessa interprete ed autrice di Forlì. In sanscrito Samsara indica l’incessante flusso e la ciclicità della vita, rappresentati da un ruota che gira. «Cerco di vivere nel presente, consapevolmente, e di vivere ogni attimo. Il presente è frutto del passato e determina il futuro, ma è l’unica realtà», ha spiegato la cantante che da novembre a gennaio sarà in tour in Italia e poi proseguirà con una serie di date europee. Un nuovo disco di inediti, a quattordici anni di distanza dal precedente Exit del 1998, a suggellare ulteriormente e con coerenza una carriera quarantennale, visto che la prima affermazione di Alice risale addirittura al 1971 con la vittoria al Festival di Castrocaro (ancora con il suo nome di battesimo, Carla Bissi). Samsara, ancora una volta, si caratterizza per le scelte mirate dei brani interpretati da Alice, che è peraltro anche autrice di due delle canzoni in scaletta, Orientamento e Sui giardini del mondo, quest’ultima composta insieme a Marco Pancaldi già dei Bluvertigo. Tra le altre prestigiose firme di Samsara, spiccano due pezzi di Tiziano Ferro, Mino De Martino (uno dei Giganti) con quattro canzoni a suo nome, Lucio Dalla, Giuni Russo, e Franco Battiato, tornato a scrivere per Alice il brano Eri con me. Un sodalizio storico e felicissimo, quello tra Alice e il musicista siciliano. La collaborazione tra loro partì nel 1980 per l’album Capo Nord, che conteneva tra le altre Il vento caldo dell’estate, brano di notevole successo che fece da preludio a Per Elisa, canzone vincitrice del Festival di Sanremo 1981. Da lì, e dall’album intitolato semplicemente Alice, un percorso artistico decisamente originale ed eterogeneo che ha portato Alice alla fama anche a livello europeo e a cimentarsi, sempre con esiti di grande classe, in diversi ambiti stilistici, e a fianco di grandi nomi della musica mondiale (da Tony Levin a Steve Jansen dei Japan, da Paolo Fresu a Stefano Battaglia…).  «Vivere il mondo illusorio che il successo ti dà», ha detto Alice pochi giorni prima dell’uscita dell’album (18 settembre), «rischia di mandarti fuori dalla realtà. Tutto dipende da cosa vuoi. Io non ho fatto musica per il successo, il potere o i soldi. Ma il mio posto era evidentemente questo. Sono convinta che il canto sia la forma più alta di preghiera». «Non mi sembra vero che questo progetto si sia concretizzato. Non era facile realizzare il disco autonomamente e al di fuori di qualsiasi schema, rinunciando alla distribuzione con una major. L’idea era di essere fondamentalmente interprete e di assemblare canzoni che rispecchiassero un microcosmo, in tutte le sue sfaccettature». L’incontro di questa sera al Forum Fnac sarà condotto da Enrico de Angelis, direttore artistico del Club Tenco, che nel 1985 ha assegnato ad Alice la Targa riservata alla «miglior interprete» per l’album Gioielli rubati, interamente focalizzato sulle canzoni di Franco Battiato.

Aggiornamenti: INCONTRI alla FNAC e Date del TOUR confermate:

INCONTRI alla FNAC

VERONA 25/9 ore 18 – Giornalista: Enrico De Angelis
TORINO CENTRO 26/9 ore 18 – Giornalista: Massimo Milano
MILANO 27/9 ore 18 – Giornalista: Enzo Gentile
FIRENZE 29/9 ore 16 – Giornalista: Fausto Pirito

Date del TOUR confermate:

30 novembre Forlì, Teatro D.Fabbri
8 dicembre Rimini, Teatro Novelli
10 dicembre Verona, Teatro Ristori
11 dicembre Milano, Teatro Dal Verme
13 dicembre Firenze, Teatro Puccini
14 dicembre Como, Teatro Sociale
11 gennaio 2013 Sant’Agata Bolognese, Teatro Bibiena
12 gennaio 2013 Padova, Gran Teatro Geox
24 gennaio 2013 Roma, Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica

“Luigi Tenco, inediti”. Verona

21 gennaio 2010  Verona – Auditorium Nuovo Montemezzi

Presentazione del doppio cd “Lugi Tenco, Inediti”

Arrivati per tempo a Verona ci mettiamo alla ricerca di un parcheggio, cercando di tenere a mente come ritrovarlo (si sa, quando c’è la Bissi, noi due abbiamo un po’ la testa altrove…), poi una passeggiata fino in centro dove scatta la seconda ricerca, ovvero quella dell’Auditorium… Appena trovato, visto che è tutto tranquillo, ci rilassiamo visitando l’Arena e scattando le immancabili foto…

Scorcio dall’Arena – Foto di Flavio Francescangeli

Il freddo si fa sentire parecchio, anche oggi…

Incontrati gli altri amici, ci dirigiamo all’Auditorium in attesa dell’apertura. Il posto è piccolo e gremito… riusciamo a conquistare la prima fila, anche se poi Flavio che ha deciso di fare qualche video, preferisce restare in piedi in posizione laterale… (scelta che poi si rivelerà poco felice, visti gli spintoni ricevuti durante le riprese…).

L’incontro si apre con un dibattito incentrato sui pezzi inediti di Tenco inclusi nel primo cd del doppio album, con alcuni aneddoti raccontati dal conduttore Armando Lenotti e da Enrico de Angeli, direttore artistico del Premio Tenco e profondo conoscitore dell’opera del grande cantautore.

Poi parlando del secondo cd, dove sono contenuti brani di Tenco reinterpretati da altri artisti interviene anche Carla, che nel cd interpreta “Se sapessi come fai” .

Finita l’intervista, Carla ci propone due brani di Tenco, la delicata versione di “Lontano lontano” accompagnata al pianoforte dal Maestro Giannantonio Mutto, e “Se sapessi come fai” sulla base registrata, poi si siede al pianoforte e ci regala la sua splendida  “Il contatto”, chiude poi con una delle canzoni di Franco Battiato che più ama, come lei stessa dice sempre, “Prospettiva Nevski”.

Il pomeriggio si chiude con Carla che si ferma a scambiare due parole e firmare autografi..

Noi, dopo i saluti, cerchiamo una pizzeria e poi, tutti a casa… alla prossima!

Le foto

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani