Ore 17,46: E’ una torrida giornata d’estate. Siamo qui davanti all’Arena dopo aver faticato non poco a trovarla. Già, perché il buon Flavio, che è sempre stato allergico ai navigatori, oggi non era in grado di fare un passo se non aveva non solo il navigatore, ma anche la mappa satellitare!!!!! Siamo felicissimi comunque, nella consapevolezza che stiamo per vivere un evento musicale assolutamente eccezionale! Battiato sta provando “Bandiera bianca”, per la cronaca:)
Ore 18,00: stanno provando Chanson Egocentrique!!!!!! Flavio ed io siamo in piena estasi:))))))
Ok, io (Flavio) avrò avuto da fare con navigatori e mappe varie, ma Cristina non si è resa conto del bel venticello che soffiava nel pomeriggio in quel di Latina rendendo l’attesa meno faticosa di quanto sarebbe stata… 😀
Dall’arena portate dal vento giungono ogni tanto le voci di Carla e Battiato che provano, noi ci rifocilliamo a suon di panini e fritture varie (tutti cibi salutari insomma), per non parlare delle varie birre che alzano presto il nostro tasso alcolemico 😉 ma tanto c’è tutto il tempo per smaltire, il concerto sarà lungo e nessuno di noi nel frattempo avrà bisogno di farsi un giro in automobile…
È Giovanni Caccamo, giovane artista prodotto da Battiato, ad aprire la serata con 4 sue canzoni, poi inizia il concerto con l’esibizione di Carla, in splendida forma offre un programma ridotto dei brani presentati durante il Samsara Tour; canta circa un’ora regalando, come sempre, forti emozioni… Il contatto, con Carla, c’è sempre…
Il suo concerto si apre delicatamente con tre splendidi pezzi Autunno già, Sui giardini del mondo… e Morire d’amore… così Carla ci lascia entrare a piedi nudi nel suo mondo di infinita dolcezza e sensibilità…
Poi spezza appena questo momento intimo e pieno d’incanto di sensazioni introducendo Nata ieri (ci troviamo nella città natale dell’autore)
È un continuo alternarsi di attimi delicati e sospesi mentre le canzoni scorrono veloci lungo un tempo che è sempre troppo breve; e peccato non ci sia stato forse il tempo per poter cantare anche tre pezzi che sicuramente il pubblico, anche quello di Battiato, si sarebbe aspettato di ascoltare e avrebbe apprezzato con entusiasmo, Il vento caldo dell’estate, Per Elisa e Messaggio, che pure Carla aveva provato nel pomeriggio e che davvero, personalmente, mi sono mancati in questa bella ed emozionante serata estiva…
Dopo Carla, Battiato si esibisce al meglio di sé con i suoi musicisti ed il quartetto d’archi, regalando un’esibizione impeccabile e a ritmo sostenuto di alcuni brani del suo ultimo lavoro Apriti sesamo e di altri scelti tra i suoi più grandi e amati successi, poi chiama Carla sul palco per cantare con lei tre canzoni (solo tre canzoni), e torna poi a chiudere la sua ora e mezza di concerto nel “delirio” affettuoso dei suoi fan e di quelli di Carla, che però magari si aspettavano qualcosa di diverso da questa, comunque meravigliosa, serata.
Sì perché a questo concerto è mancato qualcosa… forse la cosa più importante. Inutile dire che ci aspettavamo di più. Di più dell’atteso e dell’ovvio. Insomma, ci aspettavamo l’evento, quell’evento che, per qualche motivo, non c’è stato…
Avevamo sognato di sentire Carla e Battiato cantare insieme Eri con me, La cura, L’ombra della luce. Ci chiediamo perché non sia stata sfruttata quest’occasione unica… Sulla scia di Prospettiva Nevski poteva essere un concerto Alice-Battiato diverso, degno di due artisti di grande e pari valore. Due artisti che hanno seguito strade vicine e nello stesso tempo diverse, due persone che con coerenza ed amore per la Musica hanno sempre fatto le proprie scelte con coraggio…
Sì, è mancato qualcosa, uno scambio equo forse, che avrebbe potuto rendere la serata davvero indimenticabile…
Il contatto con Battiato, purtroppo, non l’abbiamo percepito, pur avendo cantato e saltato e chiuso gli occhi seguendo le sue melodie che conosciamo bene e apprezziamo da sempre… ma l’emozione, con lui (ed è una nostra sensazione, un parere del tutto personale, quindi opinabile), l’emozione dello Scambio emotivo dicevamo, con lui è mancata…
Carla invece, come sempre, ci ha toccato l’anima, al di là dei limiti spazio-temporali concessi…
La scaletta della serata
Autunno già
Sui giardini del mondo
Morire d’amore
Nata ieri
Dammi la mano amore
Eri con me
Il cielo
L’era del mito
Un mondo a parte
Anin a gris
Orientamento
Il contatto
Nomadi
Il sole nella pioggia
in duo con Battiato Carla ha cantato Prospettiva Nevski, I treni di Tozeur e Chanson egocentrique
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