Lungo la strada 2006-2007 – I musicisti

 

Lungo la strada. 4 dicembre 2007, Genova

4 dicembre 2007  Genova, Sala Govi – Teatro della Gioventù
Genova: ultima data del tour…ma solo per il 2007, speriamo! Carla torna presto!
C’è sempre un velo di malinconia quando si avvicina l’ultimo concerto di un tour che, seppur breve come questo, ci lascia dentro un bagaglio infinito di sensazioni ogni volta irripetibili.
La nebbia che confonde i contorni delle cose costituisce il sottofondo visivo delle nostre emozioni contrastanti: gioia e malinconia, ma è senz’altro la prima a prevalere.
Quasi 500 chilometri fino a Genova, attraversando lenti cambiamenti di paesaggio. Il sole ben presto ha il sopravvento sulla nebbia del mattino e ci accompagnerà in questa calda giornata… sembra quasi primavera…
Arrivati a Genova, Chiara (alias di TomTom) tenta disperatamente di portarci all’albergo, ma…la numerazione civica della città è a dir poco bizzarra e metterebbe in crisi anche le “bombe intelligenti” del signor Bush (perdonate il paragone immondo!)
Decidiamo così di parcheggiare per proseguire a piedi. Il numero 19 dovrebbe essere proprio qui, ma i numeri sono tutti dal 70 in sù…Giriamo così 15 minuti sù e giù per Via XX Settembre finchè ci accorgiamo che… bastava solo attraversare la strada… Peccato che quel numero 19 era messo lì a caso, insieme ad altri numeri ben più alti del 19… boh!
Ci cambiamo in fretta per la smania di trovarci al più presto davanti al teatro, ma la gentilissima titolare dell’albergo è in vena di chiacchiere e si informa sui nostri programmi indicandoci anche un bell’itinerario culturale, senza tralasciare di sconsigliarci vivamente la zona “caratteristica” di Genova… quella nei pressi di Via del Campo… Capito, no?
Mentre Flavio tenta inutilmente di entrare in un parcheggio dal quale non esce nessuno, io scalpito per andare verso il teatro e così, piantina di Genova alla mano, comincio ad avviarmi. Questa volta cerco il numero 16 di Via Cesarea… peccato che a quel numero civico c’è un bar o una focacceria, non ricordo. E adesso? Rifaccio la strada arrivando fino al lato opposto e… magia! In compagnia di tanti numeri oltre la settantina si trova anche un altro 16 che questa volta corrisponde al Teatro della Gioventù!

Nel frattempo arriva anche Flavio e dopo un po’ incontriamo Carla, proprio mentre stiamo andando alla ricerca di un bigliettino da accompagnare al nostro regalo.
Lei, bellissima e sorridente, ci saluta con il calore che le è proprio e si ferma a parlare un po’ con noi.
La temperatura è primaverile ed è piacevole passeggiare per le vie del centro dove incontriamo anche molti venditori ambulanti di rose.
Quando è ormai sera ci ricongiungiamo agli altri compagni di avventura e mentre loro decidono di mangiare qualcosa, noi due decidiamo di farlo dopo. Prima del concerto mai, per carità! Faccio compagnia a Marina e Sandra intente a gustarsi una focaccia e approfitto del mio digiuno pre-concerto per scrivere il biglietto a Carla (finalmente ne ho trovato uno sobrio, come dice Flavio).

Peccato che a fine concerto non troveremo in zona un solo locale aperto per mangiare, ma di questo scriverò più tardi.
Il concerto ha inizio alle 21,15 con l’esibizione di Ivan Segreto. Dopo circa un’ora è la volta di Carla.
Il pubblico (quasi tutti sono lì per lei) la accoglie con grande calore anche qui a Genova. La scaletta, purtroppo, è ridotta a 14 brani che Carla interpreta con tutta se stessa creando un’atmosfera da brivido. Il chitarrista Martellotta ci è piaciuto sempre di più, sera dopo sera. Ancora emozioni forti e attimi sospesi nel tempo… con un solo, ma grande rammarico: il taglio della scaletta dovuto alla scelta di far cantare insieme Carla e Segreto. Non l’abbiamo trovato giusto per nessuno dei due artisti. Un concerto, come ogni forma d’arte, ha una logica vissuto nella sua interezza e mi dispiace che il pubblico presente a Genova (ci sono persone arrivate da molto lontano, anche dalla Germania) non abbia potuto godere di un concerto come quelli di Taranto e Seriate. Fra i vari pezzi tagliati fuori da questa data, anche il meraviglioso testo di Occhi, scritto da Carla stessa.
A fine concerto, come di consueto, aspettiamo Carla per salutarla e augurarle un Buon Natale. Prima che lei esca mi viene anche chiesto da uno dello staff di mettermi a guardia del camerino, nemmeno fossi un energumeno…
Poco dopo esce Carla e si intrattiene con noi. Le consegno il biglietto scritto durante la “cena” e poi ci avviamo tutti verso l’uscita.
Mentre Carla firma gli autografi, Marina ed io ci intratteniamo a parlare piacevolmente con Francesco Cattini della International Music.
L’ennesimo venditore ambulante di rose ci propone l’acquisto. Ormai è tardi e non credo abbia ancora la speranza di vendere… Ma con uno sguardo di intesa ci mettiamo tutti d’accordo nell’attendere Carla all’uscita con un mazzo di rose! Così, quando lei esce gliele doniamo e lei ridendo: “ma… le avete rubate”? E noi: “no, le abbiamo comprate da lui” indicando il venditore, felice per l’affare concluso proprio a fine giornata.
Per noi due invece la serata si conclude alla ricerca di un posto dove assecondare i lamenti dello stomaco. Niente da fare… tutto chiuso!
Torniamo così in albergo affamati come lupi, sperando che il frigobar nasconda qualche sorpresa golosa, come barrette di cioccolato o simili, ma anche qui niente da fare… solo bibite…
Ormai rassegnati a digiunare, ci dividiamo una lattina di Coca Cola ridendo delle nostre scelte irrazionali e sognando la colazione del giorno dopo…

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Cristina Paesani

Foto di Flavio Francescangeli