Ore 12,00: Si parte per Pescara, come al solito in ritardo… come al solito per colpa mia. Già perchè avendo completamente dimenticato che ci fermeremo a dormire a Pescara, anche se per poche ore, ero pronta per uscire quando ho realizzato che non mi ero portata né cambio, né spazzolino e dentifricio… niente di niente insomma…. Non male come contrattempo dimenticarsi di preparare la valigia…E’ l’età che avanza…

Una bella colazione a Terni, dove Silvia, Antonella ed io raggiungiamo Flavio:


Ore 13,30: siamo in macchina da un’ora e mezza per fare una manciatina di chilometri. Tutte le strade indicate dal navigatore sono chiuse, ma lui si ostina a ripetere “tornate indietro quando potete”. Non possiamoooooooooo!!!!! Lo capisci o no???? Finalmente sembra essersene fatto una ragione e il viaggio riprende, intervallato da piccole soste per sbagli di strada…
Ora forse ce l’abbiamo fatta e anche le indicazioni sembrano confermarlo 😀

È una splendida giornata di sole e siamo circondati da bellissime montagne innevate.

Ore 17,54: siamo nel bar del Teatro. Fuori è impossibile stare, fa davvero freddo! Devo dire la verità, questa zona mi trasmette un grande senso di desolazione…
Ogni giorno segnato da un concerto è un giorno speciale, magico; in qualsiasi posto ci troviamo… Ma questo accade solo per noi, guardando fuori dalle vetrine di questo bar vedo scorrere la vita solita di una città, in un giorno qualunque.
21,20: si apre il sipario su una platea dove spiccano purtroppo molte poltroncine rosse…
Peccato davvero che un’artista del calibro di Carla non abbia in alcune città il riscontro che merita. Eppure è molto amata, ma forse non c’è stato il bombardamento mediatico che avrebbe potuto dare più visibilità all’album nuovo ed al tour ad esso collegato…
Il calore e la partecipazione comunque non mancano nemmeno stasera. Sparsi un po’ per tutta la platea, noi TOURisti diamo il massimo, gli spazi risuonano di lunghi applausi, continue acclamazioni e silenzi rotti dall’emozione dell’ascolto…
La voce di Carla incanta i cuori… una dopo l’altra, le canzoni che segnano questo tour sospingono il nostro animo in una dimensione che resta in bilico tra l’essere ed il non essere; come un funambolo mantiene l’equilibrio bilanciando la sua asta sospeso nel vuoto, così noi ci lasciamo condurre, passo dopo passo, attraversando magicamente la fune tesa tra il sogno e la realtà…
Vorremmo tutti che questo sogno non si interrompesse mai, rotto dai rumori del quotidiano vivere, vorremmo restare tutta la notte ad ascoltare Carla, a vederla muoversi con la sua consueta grazia, in completa armonia con i suoni e le immagini sul palco…
Vorremmo continuare a vivere in questo sogno dove le emozioni fanno quasi male per quanto sono forti…
Ma i sogni… o si avverano… o si infrangono… o, più semplicemente, si interrompono al sopraggiungere delle prime luci del giorno…
Così il sipario si chiude anche questa sera lasciando dietro di sé una scia si sensazioni che si tramutano in forza, energia, vita.
È ormai passata la mezzanotte quando, salutata Carla che ci stringe tutti con grande affetto, andiamo a mangiare al “giazz e ristorante” un locale molto grazioso ed accogliente che si trova nei pressi del teatro. Il proprietario, gentilissimo, si era accordato con noi prima del concerto per farci cenare nonostante l’ora tarda…
Così ci troviamo attorno ad un tavolo in una sala dove è ben chiaro il gusto dei proprietari per l’Arte nelle sue varie forme. Alle pareti alcune foto di diversi artisti in mostra, in sottofondo un po’ di musica fa da contrasto alle nostre risate ed emozioni.
Dopo un piccolo antipasto, il proprietario ci porta delle ottime tagliatelle paglia e fieno, appena fatte a mano, condite con un sughetto di carne buonissimo, e per i due vegetariani, o pseudo tali 😉 un condimento diverso ma altrettanto buono!
Il cibo viene accompagnato da un ottimo Montepulciano d’Abruzzo, da un paio di birre che danno subito alla testa (vero Crissi?) e poi, il momento del dolce… delle praline di cioccolato con peperoncino superlative, ed una meravigliosa torta di pasta frolla di mandorle e pistacchio verde. Così buone che chiediamo il bis!!!
Dobbiamo ringraziare la gentilezza, la disponibilità e la cura con cui ci è stata offerta questa cena e ci piacerebbe pensare che presto questo ristorante possa diventare il luogo in cui ritrovarsi dopo gli spettacoli che si svolgono al Teatro Massimo, magari in compagnia dei vari artisti.
Le foto

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

Foto di Flavio Francescangeli

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