Tickets&Tickets: parliamo di biglietti!!!

Ciao a tutti,
in questo clima di grosso fermento legato alla prevendita dei biglietti del Samsara Tour, abbiamo ritenuto opportuno creare una rubrica dedicata proprio a questi preziosi pezzi di carta (spesso solo virtuali, viste le prevendite online) che stanno facendo letteralmente impazzire molti di noi:)
L’esigenza nasce anche dai malfunzionamenti che spesso riguardano i siti di prenotazione online, senza fare nomi…ma c’è uno di questi siti che ha già mietuto diverse vittime…:-/

Usiamo questa rubrica se:

– abbiamo dei biglietti in più (per scelta o per errore) e vogliamo cederli a qualcuno
– abbiamo biglietti per una fila e vorremmo scambiarli con biglietti di un’altra fila
– dobbiamo rinunciare al concerto e abbiamo la necessità di dare il biglietto a qualcun altro (visto che questi siti online effettuano il rimborso solo se facciamo l’assicurazione… che quasi nessuno fa, visti i costi già elevati del solo biglietto + prevendita)
– non riusciamo a trovare un biglietto e vogliamo chiedere a qualcuno se ne ha in più
– decidiamo all’ultimo minuto di andare ad un concerto, ma i biglietti sono esauriti (magari c’è chi ne ha uno in più e sta cercando di cederlo)

Non usiamo questa rubrica per:

– chiedere ad altri di acquistare i biglietti per amici e parenti (facciamolo in privato, se necessario)
– cercare di rivendere biglietti ad un costo maggiorato rispetto a quello reale (e questo mi sembra ovvio:)

Cristina

RIPERCORRENDO LE VIE DEI CANTI un’analisi di “Samsara” (Alice) di Antonello Saeli

di Antonello Saeli

Non è mai facile mantenere il precario equilibrio dell’oggettività, quando ci si trova a commentare il lavoro di un’artista che occupa un posto speciale, intimo e segreto, all’interno del nostro cuore. Un’artista, le cui sperimentazioni musicali e liriche hanno profondamente lasciato il segno nell’anima. Non è mai facile avvicinarsi ad un nuovo lavoro di Alice, soprattutto quando ci si accorge che sono trascorsi quasi tre lustri dalla precedente raccolta di materiale inedito, e si è vissuta l’attesa con lo sguardo teso all’orizzonte, gli occhi accecati dai bagliori, la mano a coprirti gli occhi umidi e colmi di palpitante aspettativa.

Sarebbe un errore, però, lasciarsi trasportare ciecamente dal vortice emotivo del sentimentalismo, o farsi facile preda degli insidiosi paragoni con l’imponente mole di certi suoi lavori precedenti, perché questo nuovo disco respira già dal suo affascinante titolo arie di rinnovamento, muovendosi a passo leggero lungo il ciclico percorso di ogni esistenza umana.

C’è, in “Samsara”, l’apparente contrasto del profondo e del lieve, l’abbraccio mai banale tra la coscienza esistenziale dello sguardo rivolto all’intimo soffrire dell’anima, e il più leggero soffio sulla superficie delle cose. E questo rotondo vagare tra ogni inizio indistinto e la sua ignota conclusione, quelle “due eternità” già così magistralmente dipinte in “Tempo senza Tempo”, trova tangibile prova nella ponderata scelta di aprire il lavoro con una morte (“Morire d’Amore”) e nel chiuderlo idealmente con una rinascita (“Al Mattino”). Lungo tutto il percorso tra questi due estremi, una sequenza di brani che offre l’interessante spettacolo del gioco della luce e delle schegge di colore, all’interno di un immaginifico caleidoscopio di cartone. Certo, alcune schegge brillano più di altre, ma il firmamento ci annienta da sempre con la bellezza delle sue “luci lontane”, non importa quanto grandi o luminescenti. Ogni stella ha motivo di esistere, così come ogni pezzo di questo intrigante mosaico ha una sua ragion d’essere, forse in un’ottica più ampia e distante dalle piccole cose terrene, e di certo all’interno del percorso artistico di Alice.

Le collaborazioni più riuscite, quelle che lasciano trasparire la reale profondità del sentimento di appartenenza al mondo dell’altro, sono quelle che viaggiano lungo i binari conosciuti del condiviso, di un passato glorioso ma sempre attuale, di una ricerca spirituale e personale che innalza la forma canzone verso i sacri lidi della preghiera. Non c’è dubbio che l’artista senta un trasporto emotivo davvero unico, nell’interpretare ciò che l’estro creativo di Di Martino e Battiato ha da offrire, all’attento orecchio di chi sa ascoltare.

Come il Mare”, uno tra i pezzi in assoluto più riusciti dell’intero disco, un brano che sembra naturale estensione di certe raffinate sonorità liriche che transitavano lungo le più sperimentali vette di “Charade”, o dell’ambiziosa proposta di “Devogue”, è non solo centro fisico dell’universo di “Samsara”, ma anche punto di fuga verso nuove sperimentazioni vocali e musicali. Poetico e straziante, si dispiega col suo andamento magico, fra tessuti sonori percussivi e giochi a due voci, in un crescendo di grande rigore stilistico ed estetico.

In “Un Mondo a Parte”, che richiama da vicino certe magistrali, rarefatte atmosfere dell’eterno Tenco, soprattutto in quegli sparsi versi iniziali, la necessità di dare voce all’intimo legame d’amore, si tramuta in elegia e in accorata invocazione alla sacralità del condividere quotidiano del sentimento. Il mistero della semplicità del gesto d’amore conquista così uno spazio esclusivo e perfetto, agognato ma spesso troppo raramente raggiunto. Il tuffo in fondo al pozzo del verso finale ci riporta d’un tratto alla Alicedegli esordi,

con la sua voce intrisa di romantiche, infantili certezze. Uno dei tanti richiami al passato, di cui questo disco è spesso costellato.

Ancora una volta Battiato si fa tramite di mistiche elucubrazioni, grazie alla misteriosa, strana bellezza di “Eri con Me”, eloquente ode al potere del fato e alle oscure vie che governano i rapporti umani. In una breve danza fatta di presenze e assenze, di continui rimandi a concetti così cari agli studiosi di culture orientali, l’autore siciliano confeziona un gioiello di intensità emotiva che sembra sfuggire leggero dalle gonne vorticanti di un derviscio, o prendere vita dalle pagine segrete degli incontri straordinari di Gurdjieff.

Sul fronte dell’avrebbe potuto essere ma non è, “Cambio Casa”, un poco convincente intermezzo ritmico che sembra passare lì per caso, suona un po’ come il maldestro tentativo di ripercorrere l’avanguardia sperimentale di “Cosa Succederà Alla Ragazza”, ma in assenza del genio creativo del duo Battisti-Panella. La collaborazione con Ferro, anche nella non esaltante “Nata Ieri”, appare purtroppo come un tentativo riuscito solo a metà, un incontro un po’ troppo stridente tra elementi di generazioni lontane.

Anche l’approccio molto diretto, asciutto e lineare, con cui Alice si avvicina agli autori delle tre cover contenute nel disco, non risulta purtroppo sempre vincente. Se da un lato la versione studio di “’A cchiù bella”, già proposta in precedenza all’interno del live “Lungo la Strada” del 2009, tocca le corde giuste e commuove nel suo personale omaggio a Giuni Russo, non si può dire altrettanto dello scarno arrangiamento con cui viene proposta “Al Mattino”, una canzone che sembra non riuscire a trovare del tutto una giusta dimensione all’interno dell’album. L’eterea “Il Cielo”, divenuta postumo omaggio a Dalla, si libra su ali impalpabili, planando leggera come aliante, sfiorando le nubi al suo passare, in un ideale abbraccio con la “Lindbergh” di “Viaggio in Italia”.

Orientamento” e “Sui Giardini del Mondo” mostrano due aspetti molto diversi delle indubbie abilità compositive di Alice che nel primo brano propone, sulla base di un testo intimista, una linea melodica essenziale, un ritornello accattivante ed una generale sensazione di apertura ad un certo ‘pop’ di più facile presa, tornando a paesaggi più corposi ed impegnativi sul secondo, i cui giochi di controcanto aprono prospettive interessanti e degne di ulteriore sperimentazione.

Per tornare alla collaborazione più convincente dell’intero lavoro, quella con Mino Di Martino, “Autunno già” e “Morire d’Amore” raggiungono entrambi vette di alto lirismo, spinti da tessuti d’archi di forte impatto emotivo e da performance vocali profondamente sentite e comunicative. Ancora una volta Alice appare perfettamente a proprio agio nel navigare le acque tempestose dell’emozione, se sostenuta dalla poesia dei testi e dalla profondità delle armonie.

Questa è la recensione del nostro carissimo amico siciliano Antonello Saeli.
Di recente ha pubblicato la sua ultima raccolta di racconti “L’uomo che dimenticò di morire”

che si apre con Morte di Ofelia… una analogia con l’apertura di SAMSARA che non potevo non notare appena letta la recensione…  

Qui il link al suo blog

Comunicato Stampa : “Orientamento” il nuovo singolo di Alice

Precisiamo che le radio non inizieranno a trasmetterlo da oggi ma, probabilmente, dalla fine della prossima settimana. Mi raccomando RICHIEDIAMOLOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco il Comunicato Stampa:
Anticipato dal singolo “Nata Ieri” scritto per lei da Tiziano Ferro, al nuovo album di inediti di ALICE ‘Samsara’ uscito il 18 settembre e subito entrato al 10° posto della classifica di vendita album, farà seguito un tour organizzato da International Music and Arts.
Da venerdì 12 ottobre “Orientamento” on air in tutte le radio, il nuovo e secondo singolo tratto dall’album.
Pochi artisti in Italia hanno saputo come lei coniugare successo di pubblico e sperimentazione, mainstream e ricerca, pop e musica classica. Costruire una carriera in Italia ed essere in grado di esportarla con successo all’estero. Pochi hanno saputo cantare grandissimi autori e interpreti , con la stessa maestria degli originali, portando la loro musica in direzioni nuove e, a volte, inesplorate.Alice è un’instancabile ricercatrice, appassionata al suono in un modo non comune tra chi fa il suo mestiere. Si spiegano così le prestigiose collaborazioni intrattenute nel corso degli anni con musicisti internazionali i cui nomi spaziano da Steve Jansen, Richard Barbieri, Tony Levin, Danny Thompson, Peter Hammill, Jon Hassell, Phil Manzanera, Paolo Fresu e Skye dei Morcheeba.Allo stesso modo Alice ha scelto il suo repertorio, incastonando nel suo personale arazzo musicale sublimi momenti leggeri e pagine di alto spessore compositivo, sempre adattando la sua voce a quella che fosse la sfida del momento, preservandone proprio così il senso di un progetto unitario.

Ne è un’ennesima riprova anche l’album uscito a Settembre, prodotto da Steve Jansen, Francesco Messina e Marco Guarnerio e realizzato scegliendo accuratamente brani da lei scritti, così come canzoni di autori importanti e dal nome in alcuni casi sorprendente: Mino Di Martino, Franco Battiato e Tiziano Ferro.

E’ un album che schiera un team di lavoro straordinario, composto di eccellenze famose e sorprendenti, in grado di offrire a queste canzoni tutta la bellezza e la grazia che meritano, facendole al tempo stesso suonare come il più consapevole e raffinato dei dischi “pop”.
Dal “progressive” e dal “pop”, ma da quello illuminato degli anni ’60 , ’70 e ’80, provengono infatti almeno tre dei principali protagonisti di questo lavoro: Franco Battiato che ha scritto per lei la canzone “Eri con me”, il produttore Francesco Messina e un artista come Mino Di Martino che firma ben quattro brani (“Morire d’amore”, “Un mondo a parte”, “Autunno già” e “Come il mare” )  dei dodici di cui l’album si compone. A loro si affianca un altro nome eccellente del pop contemporaneo come quello di Tiziano Ferro che ha scritto per lei “Nata ieri” e “Cambio casa”, oltre alla stessa Alice che firma “Orientamento” e “Sui giardini del mondo”, quest’ultima composta insieme al primo chitarrista dei Bluvertigo, Marco Pancaldi.
Ma nel disco compaiono anche altri nomi illustri della musica italiana, come quello di Lucio Dalla, di cui Alice riprende una delle canzoni più significative, “Il cielo”; di Giuni Russo, con la versione-studio  di una rilettura della sua messa in musica della poesia di Totò  “  ‘A cchiù bella “; e dei Califfi, la cui essenziale cover di “Al mattino” chiude idealmente il disco.
Se il team autorale è di prim’ordine, quello produttivo non è da meno: al nome dell’ex-Japan Steve Jansen, si affiancano i nomi di Francesco Messina, storico alter ego artistico di Alice, da tempo fidato collaboratore dell’artista forlivese e quello di un altro asso del pop, Marco Guarnerio. Alberto Tafuri che ha curato gli arrangiamenti degli archi, ha prodotto ” ‘ A cchiù bella” e una versione remix di “Cambio casa” vede invece all’opera, in veste di produttore e coautore del brano, anche il pluripremiato Michele Canova Iorfida (Jovanotti, Tiziano Ferro e tanti altri).
Da fine novembre l’artista porterà in tour il suo nuovo lavoro, ecco le date confermate ad oggi:
29 novembre         Correggio, Teatro Asioli (data zero)
30 novembre         Forlì, Teatro D.Fabbri
8 dicembre             Rimini, Teatro Novelli
9 dicembre             Rovereto di Trento, Auditorium Melotti
10 dicembre           Verona, Teatro Ristori
11 dicembre           Milano, Teatro Dal Verme
13 dicembre           Firenze, Teatro Puccini
14 dicembre           Como, Teatro Sociale
11 gennaio              Sant’Agata Bolognese, Teatro Bibiena
12 gennaio              Padova, Gran Teatro Geox
24 gennaio              Roma, Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica
26 gennaio              Pescara, Teatro Massimo
1 febbraio               Torino, Teatro Colosseo
2 febbraio               Bologna, Auditorium Teatro Manzoni
9 febbraio               Asti, Teatro Alfieri
10 febbraio             Livorno, Teatro Goldoni
Per informazioni:International Music and Arts
di Francesco Cattini
Contatti: Serena Sgarbi
serena.sgarbi@internationalmusic.it
http://www.international-music.

IMPORTANTE: Aggiornamento date del Tour Samsara

29 novembre 2012     Correggio, Teatro Asioli (data zero)
30 novembre 2012     Forlì, Teatro D.Fabbri
08 dicembre 2012      Rimini, Teatro Novelli
09 dicembre 2012      Rovereto di Trento, Auditorium Melotti
10 dicembre 2012     Verona, Teatro Ristori
11 dicembre 2012     Milano, Teatro Dal Verme
13 dicembre 2012     Firenze, Teatro Puccini
14 dicembre 2012    Como, Teatro Sociale
11 gennaio 2013       Sant’Agata Bolognese, Teatro Bibiena
12 gennaio 2013       Padova, Gran Teatro Geox
24 gennaio 2013       Roma, Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica
26 gennaio 2013       Pescara, Teatro Massimo
01 febbraio 2013       Torino, Teatro Colosseo
02 febbraio 2013        Bologna, Auditorium Teatro Manzoni
09 febbraio 2013       Asti, Teatro Alfieri
10 febbraio 2013      Livorno, Teatro Goldoni

PREVENDITA BIGLIETTI SAMSARA TOUR

29 novembre 2012 – CORREGGIO, TEATRO ASIOLI

Acquista Biglietto Samsara Tour

30 novembre 2012 – FORLÌ, TEATRO DIEGO FABBRI

L’Istituto Oncologico Romagnolo Onlus – IOR, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – AISLA Onlus, del Comune e della Provincia di Forlì, è lieto di presentare un evento interamente dedicato alla musica, all’amicizia ed alla solidarietà.

Cliccando sull’immagine qui sopra si può accedere al PDF dove sono riportate tutte le indicazioni riguardanti il concerto, l’acquisto dei biglietti e gli scopi benefici dello stesso. 

Ricordiamo che anche chi non potrà partecipare all’evento avrà la possibilità di sostenere le attività delle due organizzazioni coinvolte mediante libere donazioni su:

Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus (AISLA) c/c postale n. 17464280 causale “ALICE PER AISLA”

Istituto Oncologico Romagnolo Onlus (IOR) c/c postale n. 10839470 causale “ALICE PER IOR” 

8 dicembre 2012RIMINI, TEATRO NOVELLI

9 dicembre 2012Rovereto di Trento, Auditorium Melotti
Presto info

10 dicembre 2012VERONA, TEATRO RISTORI

11 dicembre 2012 – MILANO, TEATRO DAL VERME

13 dicembre 2012 – FIRENZE, TEATRO PUCCINI

14 dicembre 2012 – COMO, Teatro Sociale

11 gennaio 2013 – SANT’AGATA BOLOGNESE, TEATRO BIBIENA

Presto info

12 gennaio 2013 – PADOVA, Gran Teatro Geox

24 gennaio 2013 – ROMA, SALA SINOPOLI, AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 

24 gennaio 2013 – PESCARA, Teatro Massimo 


(Su BookingShow sono disponibili le prime due file)

1 febbraio  2013 Torino, Teatro Colosseo

Presto info
9 febbraio 2013Asti, Teatro Alfieri

Presto info

10 febbraio 2013Livorno, Teatro Goldoni

Presto info